Se la vita ti tradisce,
non ti abbattere, non prendertela!
Nel giorno dell'angoscia, rassegnati.
Il giorno della gioia, credi, arriverà.
Il cuore vive nel futuro;
Il presente è malinconico:
Tutto è momentaneo, tutto passa;
Ciò che passa, sarà bello.
In questa poesia si avverte chiaramente lo sguardo ottimista di Pushkin sulla vita. Non occorre preoccuparsi nei momenti spiacevoli della vita, perché la sofferenza presto o tardi finisce. Ancora, il poeta nota una caratteristica importante della natura umana: l' uomo non è mai soddisfatto del proprio presente. L' uomo per natura aspira a qualcosa di meglio. Solo nella sfera del ricordo la costante insoddisfazione dell' uomo si placa. La memoria idealizza il passato e, in questa maniera, dona all' uomo la tranquillità. Questa poesia non inneggia alla superficilità e al cinismo. Essa semplicemente consiglia di vivere pacificamente, con la coscienza, che "tutto passa". Ritengo che un tale principio di vita possa aiutare a evitare inutili discussioni e inutili preoccupazioni. In questa poesia lo spirito "rinascimentale" di Pushkin si mostra in maniera particolarmente chiara. Questo carattere dell' opera si può notare nel suo amore per la vita e nel suo incitamento ad una esistenza leggere nel segno della felicità.